Due nuovi comitati italiani per l’intelligenza artificiale

Due nuovi comitati italiani per l’intelligenza artificiale

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Grazie al lavoro di due comitati, l’Italia si prepara a far fronte a sfide legate all'impiego dell'intelligenza artificiale. Sia per aprire nuove vie all’innovazione sia per vigilare su un settore, quello editoriale, in cui diritti di autore, credibilità e legittimità sono principi cardine. 

Da una parte, quindi, il Sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'innovazione Alessio Butti ha annunciato la nomina di tredici esperti per guidare una strategia nazionale sull'intelligenza artificiale. 

Contemporaneamente, nasce il cosiddetto “comitato algoritmi” voluto dal sottosegretario Alfredo Barachini e guidato dal costituzionalista Giuliano Amato – il quale lascia la presidenza della Corte Costituzionale per dedicarsi a tempo pieno al nuovo incarico.

I due comitati per l'intelligenza artificiale

Il comitato di strategia per l'AI e la Trasformazione digitale

Il comitato dei tredici voluto dal Sottosegretario Butti è composto da membri di diverse aree accademiche e professionali. Il suo compito principale sarà fornire una consulenza al dipartimento per la Trasformazione digitale per l'elaborazione di un piano sull'IA entro il 31 gennaio del prossimo anno – il quale, a sua volta, dovrà essere in linea con l’AI Act europeo

A guidare il programma è Gianluigi Greco, direttore del dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università degli Studi della Calabria. Tra gli esperti spiccano altre figure autorevoli quali l'astrofisica Viviana Acquaviva, il costituzionalista Edoardo Carlo Raffiotta, il prorettore dell'Università di Torino Guido Boella, Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano, e numerosi docenti universitari di rilievo. In squadra anche Marco Camisani-Calzolari, giornalista esperto di digitale. Alcuni di questi esperti, inoltre, già sedevano tra le fila della commissione per stabilire la strategia sull'intelligenza artificiale voluta dal Governo Conte.

Contemporaneamente, presso l'Agenzia per l'Italia Digitale (Agid) sarà istituita una segreteria tecnica, mentre si prevede la creazione di un fondo di 800 milioni dedicato all'IA, gestito in collaborazione con l'Agenzia nazionale sulla cyber security (Acn) e con il Fondo nazionale innovazione di Cassa depositi e prestiti. 

La commissione “algoritmi” per l’editoria e l’informazione

Il comitato per l'intelligenza artificiale di Butti non è direttamente collegato alla cosiddetta “commissione algoritmi” promossa dal Sottosegretario del governo all’editoria e all'informazione Alfredo Barachini. Questa seconda task force dovrà valutare l'impatto degli algoritmi in ambito editoriale. A dirigere il progetto, è stato chiamato dallo stesso Sottosegretario Barachini il Presidente emerito della Corte Costituzionale Giuliano Amato.

Una scelta che fa discutere, sia a destra sia a sinistra: il neo eletto presidente della commissione vanta un lungo e brillante percorso da giurista, mentre i suoi colleghi esteri sono più giovani e specializzati in campo tecnologico. Senza dubbio, sarà posta in primo piano la coerenza etica e giuridica dei nuovi strumenti comunicativi.

 

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