FAQ
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No, non è possibile modificare i cavi. Su richiesta sono disponibili a listino alcune prolunghe di diverse lunghezze a seconda del prodotto.
No, non è possibile usare il sensore NFC, perché il telefono usa l'emulazione card rfid e, per ragioni di sicurezza, a ogni lettura il suo UID cambia.
Si, è possibile sfruttare il wifi aziendale per l'invio dei dati.
Vai nella sezione “corsi” del nostro sito web, clicca su iscriviti e segui la procedura.
L'iscrizione ai corsi deve essere nominale e a ciascun partecipante deve corrispondere una sola e-mail.
Se più persone utilizzano la stessa e-mail per partecipare al webinar, l'attestato di partecipazione sarà unico e porterà il solo nome della persona che ha effettuato l’iscrizione.
A seguito dell'iscrizione, prima dell'inizio del corso, riceverai il link per partecipare all'evento.
Sì, grazie alle API sviluppate da Kiwitron. Le API sono un insieme di specifiche per l'integrazione del Fleet Manager Kiwisat con altri servizi.
Tutta la documentazione può essere reperita nel sito alla sezione “Api docs”.
I gestionali più utilizzati sul mercato sono già predisposti per la connessione al Kiwisat.
Sì, è possibile programmare le checklist anche su turni di lavoro (8-14 oppure 6-14-20).
Inoltre, è possibile programmare checklist diverse per ogni utente.
Entra nella tua area utente, aggiungi un nuovo utente e segui le indicazioni.
Sì, nella sezione “modifica” sono presenti le date di comunicazione dei dispositivi:
- ultima trasmissione (variabile durante la comunicazione del
- data di attivazione (data del primo collaudo in produzione, non modificabile);
- data di interconnessione (da inserire a carico del cliente o del dealer, coincide solitamente con la data di consegna della macchina)
La data di interconnessione (registrazione a cespite) solitamente corrisponde alla consegna del carrello, cioè al momento in cui tipicamente il cliente può cominciare a visualizzare i dati provenienti dalla macchina che sta lavorando.
Per bloccare un utente, occorre accedere alla sezione impostazioni e tramite la sezione “utenti” o “liste utente” eliminare o modificare.
No. Per ogni singolo utente può essere associato un solo PIN e/o 1 badge.
Sì, è sufficiente cancellare l’UID e lasciare il PIN; terminare l’impostazione salvando la nuova configurazione.
Il codice è presente nel menù attivato dall'Icona a forma di matita (Modifica), nella sezione 4.0.
Le Manutenzioni sono programmabili dal menu omonimo sul portale per:
- scadenza (data)
- Km percorsi
- ore di lavoro
- amp/h consumati
Le missioni ai singoli mezzi possono essere inviate dal portale Kiwisat tramite la sezione “Messaggi” premendo il pulsante “invia”. Alla ricezione del messaggio sul display, l'operatore può confermare e commentare.
Si, tramite il portale è possibile impostare un segnale affinché generi un allarme, senza interrompere la guida.
Sì. Il PIN di un eventuale responsabile può avere la rimozione dei blocchi e degli allarmi.
Le certificazioni CE si trovano all'interno del manuale di uso e manutenzione degli ETS.
È possibile scaricare i manuali nel sito Kiwitron alla sezione download.
Gli ingressi IP1/IP2 leggono un segnale positivo. Gli ingressi /IN1/IN2 leggono un segnale negativo. Entrambi sono di tipo digitale.
Dal dispositivo ETS Touch è possibile inviare al portale delle Segnalazioni. Queste segnalazioni andranno a popolare il menu “Checklist” e possono generare una notifica al responsabile.
Sì. Quando il sistema è correttamente installato su una macchina che è predisposta per gestire diverse velocità, è possibile associare utenti diversi a ciascuna velocità.
Ogni KiwiEye ha un numero che lo contraddistingue ed è univoco, ovvero non possono essere installati due sensori ottici con lo stesso numero.
Sì, i sensori ottici si possono collegare sui mezzi la cui tensione è maggiore di 24V purché si utilizzi un alimentatore (X101280, fornito opzionalmente).
Sì, abbiamo la possibilità di programmare il pulsante in produzione (su richiesta del cliente) oppure tramite comandi macchina specifici collegandosi in assistenza remota. In questo ultimo caso, il cliente dovrà essere fornito di pc collegato a internet, Anydesk per il collegamento remoto e un software di programmazione specifico che verrà installato sul dispositivo all'atto dell'assistenza. La programmazione dovrà essere eseguita collegando un cavo USB type-C ai singoli pulsanti Kiwi-call.
Qualora si decidesse di procedere in tal senso, occorre prendere appuntamento per l'assistenza remota scrivendo con qualche giorno di anticipo a support@kiwitron.it.
Non è necessario. Utilizzando un cavo USB-C, collegandosi al pc, il KiwiSafe viene alimentato ed è pertanto possibile accedere ai parametri tramite il software.